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Una membrana che rilascia un farmaco: nuova cura contro l'epilessia

Neurologia Redazione DottNet | 27/01/2019 18:27

E' in grado di ridurre le crisi epilettiche del 75% in due settimane e del 93% in tre mesi

Una membrana impiantata nell' ippocampo, che rilascia direttamente nell' area le sostanze terapeutiche, può ridurre le crisi epilettiche del 75% in due settimane e del 93% in tre mesi. La ricerca su questo trattamento innovativo, sperimentato a livello preclinico, è stata pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Neuroscience. Prima autrice del lavoro Giovanna Paolone, ricercatrice del dipartimento di Diagnostica e Sanità pubblica dell' università di Verona, in collaborazione con Gloriana Therapeutics e con l' università di Ferrara dove era assegnista di ricerca.

La nuova tecnologia è stata applicata a un modello di epilessia del lobo temporale nell' animale da laboratorio. Cellule umane (ARPE-19) ingegnerizzate per rilasciare la proteina "GDNF" (Glial cell-Derived Neurotrophic Factor), sono state incapsulate in una membrana semipermeabile e biocompatibile, e impiantate nell' ippocampo. Questo permette il rilascio continuo della sostanze terapeutiche direttamente nell' area danneggiata.

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Si tratta di una capsula tipo quelle dei farmaci, ma di dimensioni molto più ridotte, in grado di produrre e rilasciare nell' ippocampo una sostanza capace di ripristinare l' attività fisiologica delle cellule malate. "Oltre a una rapida e progressiva riduzione delle crisi epilettiche, meno 75% nell' arco di due settimane e meno 93% nell' arco di due mesi - spiega il professor Michele Simonato, che ha guidato lo studio - il dispositivo riduce significativamente anche i sintomi legati allo stress e migliora di molto le capacità cognitive".

fonte: Journal of Neuroscience

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